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Appunti di viaggio 4 – Stupor Mundi –

Oggi ho visitato il Castello di Lagopesole, di origine normann e ampliato da Federico II nel XIII secolo. Chi mi conosce sa che mi piace particolarmente l’epoca medioevale, lungi dall’essere un periodo buio e di perdita culturale. Basta pensare alla figura di Federico II che si può definire un vero e proprio uomo moderno. Le…

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Appunti di viaggio 3 – Ripacandida –

Immaginate una scatola un po’ vecchia, magari con uno strato di polvere sopra, in una soffitta dimenticata; l’aspetto esteriore non promette nulla di particolare, ma non appena sollevate il coperchio, i vostri occhi vengono illuminati da un tesoro multicolore. Come un libro miniato la chiesa di San Donato a Ripacandida si apre regalando uno stupefacente…

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Appunti di viaggio 2 – Venosa –

Visita alle catacombe ebraiche di Venosa. Le catacombe di Venosa non sono le prime catacombe che visito, ho visto quelle di Priscilla a Roma e ho visto anche alcune necropoli in Sardegna. Quando si visitano questi posti bisogna “entrarci in punta di piedi” a parer mio. Sono passati secoli, a volte millenni da quando persone…

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Appunti di viaggio 1 -La Basilicata-

Oggi ho iniziato un viaggio alla scoperta della Basilicata. Si tratta del classico viaggio organizzato in pullman che toglie la spontaneità del vagabondaggio in luoghi sconosciuti ma che dà la possibilità di cominciare a scoprire i posti con la promesa di tornarci un giorno per “curiosarci” in seguito. Conosco poco il mio paese, pur essendone…

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Riflessioni sui capolavori

  Oggi, durante una lezione, ci è stato chiesto che cos’è per noi un capolavoro, inteso non come opera significativa di ogni singolo artista, ma come opera d’arte importante nel corso della storia. Ci siamo espressi in tre: una di noi ha detto che per lei un capolavoro è un’opera che riesce ad essere “contemporanea”…

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ENRICO MEDI

Nel 2011 ho realizzato, in occasione di una mostra commemorativa, un ritratto dello scienziato Enrico Medi. In questo video, realizzato durante una tavola rotonda in sua memoria, potete vedere la mia opera. La mia opera è ora visibile nella parrocchia di Belvedere Ostrense.   Enrico Medi, scienza osservatrice con gli occhi della fede   Enrico…

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Strappi

Mi è stato spesso chiesto come mai dipingo su superfici di preferenza strappate. Solitamente lo strappo è simbolo di un’azione violenta verso qualcosa che si vuole eliminare o superare. Nel caso delle mie opere invece assume un carattere completamente diverso. Nella mia riflessione voglio porre l’accento sull’incompletezza della nostra visione umana della realtà. I miei…

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NOTA GENERALE SULL’ALCHIMIA E LE SUE METAFORE

La prima volta che ho sentito parlare di alchimia è stata durante una lezione di storia dell’arte al liceo in cui mi veniva spiegato che in tempi passati era facile incontrare significati nascosti e chiavi interpretative celate dietro a simboli presenti nelle opere d’arte. Di tutta questa gigantesca macchina simbolica a noi è giunto ben…

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TRANSFERRE

TRANSFERRE

Dimensioni variabili, plexiglass, cenere, lino, minerali, argento e oro. 2013

Opera di forte carattere simbolico che vuole creare un dialogo tra i più attuali metodi espressivi e quelli di secoli passati.

Ho realizzato questa installazione per il mio progetto di tesi sul sale e i suoi simboli. Nel suo complesso vuole rappresentare l’intero processo alchemico e la sua metafora di redenzione attraverso la morte necessaria per giungere all’elevazione. Ogni elemento ha un preciso ruolo all’interno dell’opera e vuole essere simbolo di un determinato concetto interpretabile almeno su due livelli, uno legato al mondo alchemico e uno al messaggio cristiano. Rimando a chiunque fosse interessato alla comprensione di quest’opera ad un testo di mia produzione sull’alchimia e sui suoi possibili rapporti con il messaggio cristiano. Cliccare Qui

VERSION FRANÇAISE

Voici une œuvre très symbolique qui veut créer un dialogue entre l’expressivité artistique actuelle et celle des temps passés.

 
J’ai réalisé cette installation pour mon projet de thèse sur le sel et ses symboles. l’œuvre toute entière veut représenter le processus alchimique et sa métaphore de rédemption à travers la mort nécessaire pour arriver à l’élévation spirituelle. chaque élément a un rôle précis et est symbole d’un concept interprétable au moins sur deux niveaux, un niveau lié au monde de l’alchimie et un lié au message chrétien. Je renvoie quiconque soit intéressé à la compréhension de cette œuvre à un texte que j’ai écrit sur l’alchimie e ses possible rapports avec le message chrétien. Cliquez ici

ALCHIMIA DEL SALE

ALCHIMIA DEL SALE

Dimensioni variabili, acrilico su tela, plexiglass, vetro, sale, acqua. 2010

In occasione della mostra itinerante Osservatorio 3 – Progetto Stirone – voluta dall’Accademia di Brera, ho elaborato quest’opera. Si tratta di un’installazione in cui ho cercato un dialogo tra la storia del territorio e il tema della mostra incentrato sul rapporto tra arte e alchimia.

La mostra si è tenuta a cavallo tra giugno e luglio 2010 nei borghi medioevali di Vigoleno e Scipione.
Nel medioevo, a Scipione, veniva prodotto il sale attraverso un processo di estrazione di acqua salata, proveniente da pozzi vicini al borgo. L’acqua salata veniva in seguito fatta bollire ed evaporare per ottenere la preziosa derrata.
Un processo che può ricordare alcune delle operazioni messe in atto dagli alchimisti per depurare la materia prima e ottenere in questo modo l’oro.
I quattro colori delle tele sono appunto i quattro colori delle fasi alchemiche che la materia doveva attraversare per potersi purificare. Nelle coppette, che man mano si elevano da terra con un movimento che ricorda un’ascesi, ho posto acqua salata, salamoia sempre più satura e nell’ultima il prodotto finale, il sale. Ho quindi coniugato il processo alchemico, che attraverso quattro fasi depura e redime la materia impura e corotta, col processo di estrazione di acqua salata che man mano si trasforma fino a diventare sale. Un’ulteriore connessione tra i due procedimenti si può notare nel fatto che entrambe puntavano all’oro: il sale infatti era considerato prezioso quanto l’oro, tanto da essere chiamato “oro bianco” nei secoli passati.

VERSION FRANÇAISE

Pour l’exposition itinérante Osservatorio 3 – Progetto Stirone – voulue par l’Académie de Brera, j’ai réalisé cette œuvre. Il s’agit d’une installation avec laquelle j’ai cherché un dialogue entre l’histoire du territoire et le thème de l’exposition centré sur l’art et l’alchimie.

L’exposition a pris lieu entre juin et juillet 2010 dans les villages médiévaux de Vigoleno et Scipione.

Pendant l’époque médiévale, à Scipione, on produisait le sel  à travers un procès d’extraction d’eau salée, prise dans des puits non loin du bourg. L’eau salée était ensuite bouillie pour la faire évaporer et obtenir la précieuse marchandise.
C’est un procès qui peut rappeler certaines opérations mises en acte par les alchimistes pour purifier la matière première et obtenir de cette façon l’or.
Les quatre couleurs des toiles sont justement les quatre couleurs des phases alchimiques que la matière doit traverser pour pouvoir se purifier. Dans les coupelles, qui s’élèvent avec un mouvement ascendant, j’ai mis de l’eau salée, de la saumure de plus en plus concentrée et enfin le produit final, le sel. J’ai donc marié le processus alchimique, qui à travers quatre phases purifie et transforme la matière impure et corrompue, avec le processus d’extraction de l’eau salée qui se transforme jusqu’à devenir sel. Une autre connexion entre les deux processus peut se voir dans le fait que tous les deux cherchent à obtenir l’or: le sel était considéré précieux comme l’or et il était appelé “l’or blanc”.